Il processo a Geert Wilders, leader del PVV, avrà inizio la prossima settimana presso l’aula bunker dell’aeroporto di Schiphol con l’udienza preliminare. Il processo avrà inizio formalmente il 31 ottobre prossimo e la sentenza di primo grado è attesa per il mese di dicembre. La vicenda che ha portato nuovamente alla sbarra il leader islamofobo, in pasato già processato e assolto per istigazione all’odio, è relativa ad alcune frasi che Wilders ha pronunciato durante lo spoglio per le elezioni amministrative del 2014. Durante il discorso in presenza della stampa nazionale, il capo del PVV aveva chiesto ad una platea di supporters se avessero voluto “più o meno marocchini”; la risposta fu in coro “minder, minder, minder” (meno, meno, meno). E Wilders aggiunse: “Bene, lo faremo”. Questa uscita scatenò un putiferio tra le organizzazioni per i diritti umani e diverse centinaia di denunce furono presentate alla polizia da gente comune, in giro per il paese. Dopo una lunga indagine è arrivato il rinvio a giudizio.
Il caso ha diviso l’opinione pubblica nazionale, attirando l’attenzione degli esperti, molti dei quali ritengono verosimile la possibilità che Wilders venga condannato.