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A causa dell’inflazione alle stelle e dell’indicizzazione salariale automatica in Belgio, i costi salariali orari per le aziende belghe potrebbero aumentare di oltre il 10% entro la fine del prossimo anno, dice VRT sulla base di stime effettuate dalla Banca nazionale dopo la guerra in Ucraina. “Almeno temporaneamente, la posizione competitiva delle società ne risentirà”.
La Banca nazionale belga ha formulato nuove stime provvisorie per quest’anno e per i prossimi due anni; sulla base di alcune ipotesi, la Banca nazionale stima che la guerra avrà un impatto di oltre l’1% sulla crescita dell’economia. Costi elevati e contrazione dei consumi potrebbero avere un impatto sull’economia, dice ancora VRT.
L’economia belga e le relazioni commerciali non sono così strettamente intrecciate con quelle della Russia o dell’Ucraina da far avvertire un colpo diretto dalla guerra e per questo motivo, l’economia continuerà -per ora – a crescere. Tuttavia, il più ovvio, sarà l'”impatto indiretto”, ossia il costo della vita. L’inflazione è destinata a salire al 7,4%.
Per il momento, la Banca nazionale presume che l’inflazione diminuirà abbastanza rapidamente nel 2023, a condizione che i prezzi dell’energia scendano. In caso contrario, l’inflazione elevata potrebbe persistere. “Ma l’incertezza a medio termine è molto alta”.
Poiché in Belgio i salari vengono automaticamente aumentati se i prezzi salgono al di sopra di un certo livello, questa forte inflazione farà aumentare anche i salari nel nostro paese, con un ritardo.
Dato che i costi salariali aumenteranno del 2,4% nel 2024, tali costi aumenteranno di quasi il 13% in un periodo di tre anni, ossia una situazione senza precedenti.