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Il vaccino contro l’aviaria funziona, l’università di Wageningen prosegue la sperimentazione

I vaccini contro l’influenza aviaria si stanno dimostrando efficaci, dice NOS: i polli da allevamento, nell’esperimento condotto dall’università di Wageningen, per ora solo in un contesto di laboratorio, sembrerebbero proteggere lo stock dall’influenza. In una lettera alla Camera dei Deputati olandese, il ministro Adema, in carica del portafoglio agricoltura, natura e qualità degli alimenti, si dice soddisfatto dei risultati dello studio.

Ora dovrà essere effettuato il passaggio successivo: il test del vaccino in alcuni allevamenti campione. L’attuale ondata di influenza aviaria, la più dura da circa un anno e mezzo e la più grave che abbia mai colpito l’Europa, con 5 milioni di polli e altri volatilii uccisi fino ad ora, attende da tempo un vaccino.

Eppure le normative europee attualmente ne proibiscono l’uso: nonostante la vaccinazione di polli sia stata autorizzata per alcuni giorni, il commercio all’estero di prodotti di pollame vaccinato causano ancora problemi, dice NOS.

Per ora sono stati testati quattro diversi tipi di vaccini sui polli e ognuno di questi è stato somministrato a dieci esemplari. Successivamente, metà di questi polli è stata quindi contagiata in maniera artificiale con il virus e due su quattro non si sono ammalati e il virus non si è diffuso. Questo è il risultato dell’esperimento campione. Nella fattoria i polli rischiano di contrarre anche altre malattie e sono sottoposti anche ad altri vaccini, pertanto, i due vaccini di successo saranno testati in alcuni allevamenti campione.

Per indagare sugli effetti dei polli vaccinati sul commercio, il ministro sta preparando un esperimento pilota, scrive al parlamento: non solo l’Olanda: anche Italia Francia – Ungheria stanno testando dei vaccini per proteggere il pollame ma anche anatre, tacchini e oche.

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