di Paolo Rosi
L’apertura dei lavori parlamentari, dopo la pausa estiva, si è svolta all’insegna della “questione rifugiati”, che mai come in queste settimane ha dominato le prime pagine dei giornali e i dibattiti alla Camera Bassa.
A guardare il sondaggio di Peil.nl, tuttavia, sembrano arrivare cattive notizie per i rifugiati. Secondo il sito di Maurice de Hond, infatti, il PVV sarebbe ora il primo partito dopo aver guadagnato 5 seggi in due settimane (29 in totale) a spese dei liberali del VVD, socialisti e democristiani. In leggera flessione anche il D66 (17 seggi), in lieve crescita il GroenLinks (14), mentre il partito laburista rimane tranquillamente in coda.

A scaldare gli animi degli elettori il “giorno dei prezzi”, Prinsjesdag: per Peil.nl, in generale, il programma fiscale del prossimo anno piace agli elettori del VVD, ma dispiace a quelli del partito di estrema destra PVV, dell’SP e persino del PvdA.
Secondo il 25% degli intervistati, poi, Wilders sarebbe stato il miglior politico nel corso delle due giornate di discussione sul Budget 2016. A terra, invece, l’indice di gradimento del premier Rutte, fermo a un timido 12% al pari di quello del leader dei D66, Alexander Pechtold.