Sander Lamme, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
La Rijksvoorlichtingsdienst, il servizio di informazione della Casa reale NL, ha confermato l’esistenza della tessera di iscrizione alla NSDAP del principe Bernhard. Tuttavia, il primo ministro dimissionario Rutte ha annunciato che al momento non ci sarà un’inchiesta sul passato del principe, dice RTL.
Oggi è emerso che la tessera di iscrizione è stata ritrovata nell’archivio personale del principe Bernhard. La tessera conferma che negli anni ’30, il principe è stato membro del partito nazista NSDAP, nonostante abbia sempre negato di essere stato membro di tale partito fino alla sua morte.
Dopo la scoperta della tessera, diverse voci hanno suggerito di esaminare nuovamente il passato di Bernhard in dettaglio. Tra coloro che hanno sostenuto l’inchiesta ci sono il direttore del Centro Informazioni e Documentazione Israele (CIDI) e vari membri della Tweede Kamer. Tuttavia, Mark Rutte ha annunciato che non ci sarà alcuna inchiesta.
Rutte ha commentato il ritrovamento definendolo scioccante, ma ha anche precisato che secondo ricerche precedenti era risultato abbastanza convincente che Bernhard fosse membro del partito.
Nonostante le informazioni pregresse, la direttrice del CIDI, Naomi Mestrum, ritiene che un’inchiesta sia comunque di grande importanza sia per la famiglia reale che per i Paesi Bassi. Secondo lei, per quanto riguarda la Seconda Guerra Mondiale, la trasparenza e l’educazione sono essenziali e possono essere garantite solo se i fatti sono chiari. Mestrum ha sottolineato l’importanza della credibilità sia dei Paesi Bassi che della monarchia in questo contesto.
Il principe Bernhard è nato nel 1911 a Jena, in Germania. All’inizio degli anni ’30, quando il partito nazista di Adolf Hitler prese il potere, viveva a Berlino ed è in quel periodo che Bernhard sarebbe stato membro del partito nazista. Nel 1935 conobbe la futura regina Giuliana, con cui si sposò nel 1937.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Bernhard svolse un ruolo importante nella lotta contro i tedeschi dall’Inghilterra, tra l’altro come comandante delle Forze Armate Interiori.