I vertici olandesi non sono tutti compatti nel no secco dell’esecutivo agli eurobonds o a meccanismi flessibili di condivisione dell’emergenza derivante dalla crisi: il primo e più autorevole sostenitore olandese dell’approccio europeo è Klaas Knot, presidente della De Nederlandsche Bank (DNB) che va contro corrente rispetto alla linea del governo.
Secondo Knot, un simile approccio europeo alla crisi, dice a NRC Handelsblad in un’intervista, è necessario per sostenere le misure della Banca centrale europea. La BCE infatti, autonoma rispetto alle decisioni della Commissione UE, ha deciso di acquistare obbligazioni per un valore di 750 miliardi di euro, per rendere più facile per i governi prendere in prestito denaro per fronteggiare la crisi.
La posizione del Governatore può diventare un problema per la linea rigida dell’esecutivo: Knot, scrive RTL, è anche favorevole al meccanismo europeo di stabilità (MES). Secondo lui, anche la tempistica per lo spiegamento di quel fondo di emergenza sarebbe una questione importante.