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Il ministro della salute ammette: con le vaccinazioni potevano partire prima, non siamo stati rapidi

Il ministro della sanità pubblica De Jonge riconosce che i Paesi Bassi avrebbero potuto iniziare a vaccinare prima. Già a novembre era chiaro che l’Olanda aveva puntato sul “cavallo sbagliato” per quanto riguarda i vaccini, perché  Pfizer / BioNTech era prossimo all’approvazione mentre Astra Zeneca era rimasto indietro.

De Jonge ritiene che avrebbe potuto intervenire in quel momento e avrebbe dovuto chiedere prima ai GGD di prepararsi per il vaccino Pfizer, che deve essere conservato a temperature molto più basse. “Avrei potuto risparmiare qualche giorno se avessi fatto quelle domande prima”, dice il ministro che ammette un’eccessiva lentezza nella risposta del suo dicastero.

Nelle ultime settimane sono state molte le critiche rivolte al governo dal Parlamento per la lentezza nell’avvio del programma di vaccinazioni: l’Olanda, infatti, sarà l’ultimo paese a partire.

De Jonge ha minimizzato la partenza sprint degli altri paesi, definendo “simboliche” le campagne già partite altrove. Il ministro spera di concludere entro l’autunno il ciclo di vaccinazioni.

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