Il ministro della giustizia Ferdinand Grapperhaus avrebbe avviato le procedure per revocare la nazionalità di alcuni sospetti di jihadismo. A sostenerlo è il quotidiano AD che sottolinea il rifiuto del ministro di fornire alle Camere altri dettagli in materia.
Grapperhaus aveva già annunciato di aver revocato la nazionalità a due fratelli condannati in via definitiva per terrorismo ma questa volta si tratta di sospetti ancora a processo, tecnicamente due innocenti.
Fino ad oggi sei uomini hanno perso la cittadinanza olandese come conseguenza della loro partecipazione ad attività terroristiche ma questa possibilità è limitata solo a coloro in possesso del doppio passaporto; le Convenzioni internazionali, infatti, proibiscono l’apolidismo.
La svolta dura del ministro è una sorpresa: in precedenza, infatti, l’esponente CDA si era detto favorevole a concedere ai jihadisti il ritorno nei Paesi Bassi per potersi difendere in tribunale.