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Ufficio marketing di Amsterdam: la “Disneyfication” è colpa di Ryanair e Airbnb. La replica: no, è la vostra scarsa programmazione

Il capo del dipartimento di marketing del consiglio comunale di Amsterdam ha attaccato i budget delle compagnie aeree e il sito di affitti per le vacanze Airbnb, accusandoli di rendere le città meno vivibili.

L’amministratore delegato dell’ufficio marketing di Amsterdam, Frans van der Avert, ha dichiarato a Lucerna durante una conferenza sul turismo che “molte città storiche in Europa si stanno distruggendo col turismo”, secondo il sito web dell’industria turistica Travelweekly.

Van der Avert ha dichiarato che Amsterdam non vuole aumentare il numero di visitatori in città, ma “desidererebbe aumentare la qualità del turismo”.

“Vogliamo persone interessate alla città, non chi la vuole come sfondo per una festa “, ha detto Van der Avert. “Vediamo un sacco di visitatori senza rispetto” ha detto.

Il responsabile del marketing Ryanair, Kenny Jacobs, ha dichiarato al giornale irlandese “The Journal” che Ryanair trasporta solo circa 525.000 persone ad Amsterdam da Dublino e Malaga e che solo metà dei passeggeri sono olandesi.

“Se il signor van der Avert ritiene che Amsterdam stia solo attirando turisti che vogliono fare festa, non dovrebbe criticare i turisti, ma la leadership responsabile della gestione del turismo ad Amsterdam“, ha detto Jacobs.

Amsterdam ha attirato l’anno scorso circa 17 milioni di visitatori e i residenti dicono che il centro storico della città è così a misura di visitatore che non è più un luogo piacevole da vivere. I residenti hanno sollecitato il sindaco Eberhard van der Laan a fermare la “Disneyification” del centro della città.

Van der Avert ha anche attaccato Airbnb, che secondo un rapporto ha permesso a 1,7 milioni di pernottare ad Amsterdam l’anno scorso.

“La sharing economy è veramente una grande minaccia. Airbnb è una società che vale milioni di dollari e sta distruggendo le città “, ha detto. La città prevede, da Ottobre, di istituire un registro per Airbnb e le altre piattaforme per le vacanze, in uno sforzo per contenere i proprietari che del subaffitto turistico, hanno fatto una professione. La città ha anche annunciato di voler costruire nuovi alberghi in centro.

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