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Il governo ragiona sul “terremoto” seguito al risultato delle elezioni

Al ministero degli Affari generali dell’Aia, i vertici del gabinetto hanno avviato le consultazioni sui risultati delle elezioni del Consiglio provinciale del 15 marzo: “Dovremo davvero parlarne diverse volte, credo”, ha detto questa mattina il vice primo ministro del CDA Wopke Hoekstra. Il suo partito ha dimezzato i consensi e i cristianodemocratici, per cercare di recuperare sostegno, chiedono alla coalizione di cambiare le politiche sull’azoto, che attualmente penalizzano molto i “boeren”, dice NOS.

L’accordo di coalizione dovrà probabilmente essere superato per questo, e il CDA potrebbe arrivare ai ferri corti con il D66, i liberal democratici, contrari a questo. “L’accordo di coalizione è il nostro contratto di matrimonio”, ha dichiarato all’arrivo il sottosegretario di Stato del D66 Hans Vijlbrief.

Van Rij ha sottolineato questa mattina che le consultazioni non riguardano solo l’allentamento delle norme proposte sull’azoto. “Anche l’asilo e la migrazione sono un tema, proprio come il clima”.

Ieri il primo ministro Rutte ha cautamente anticipato i colloqui di questa sera, suggerendo un maggiore sostegno alle campagne, perché i modelli in base ai quali il governo ora distribuisce i soldi nel Paese “tengono poco conto delle aree scarsamente popolate”.

Secondo lui, questo crea “grandi differenze nel modo in cui le persone vivono l’appartenenza alla comunità, nelle decisioni che prendiamo. Non dico che sia l’unica risposta al risultato elettorale, ma è un aspetto”.

 

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