Il governo potrebbe rivedere l’estensione della chiusura per parrucchieri e centri estetici, se la riapertura fosse fatta in sicurezza, ha detto il premier Mark Rutte. Martedì, l’esecutivo ha infatti escluso la possibilità di riapertura per queste due categorie.
Utilizzando maschere, guanti e schermi paraschizzi, i parrucchieri dei Paesi Bassi sostengono di poter tranquillamente riaprire le porte ai clienti. I saloni di bellezza nel Paese sono attualmente chiusi a causa di misure in atto per frenare la diffusione del coronavirus. Ma stando ad un protocollo redatto dai sindacati CNV e FNV, insieme all’organizzazione di parrucchieri ANKO, i parrucchieri pensano di poter riaprire, seguendo però alcune condizioni.
“Oltre alla necessità economica, c’è una crescente domanda dai clienti per la riapertura dei saloni di bellezza”, dice Willem Kruithof , il direttore della CNV. Come riporta RTL Nieuws, Kruithof dice di capire perché i saloni di bellezza abbiano dovuto chiudere – la sicurezza viene prima di tutto. Nonostante ciò, Kruithof pensa che, imponendo alcune condizioni, queste imprese possono aprire di nuovo. “Il Ministero ha giustamente stabilito standard rigorosi. Per questo proponiamo un protocollo da seguire nel caso fosse concesso a queste attività di riaprire.“
Le misure del protocollo includono avere meno posti possibili occupati nel salone, l’uso di maschere e guanti da parte di tutti i presenti nel salone, e l’uso di protezioni paraspruzzi tra parrucchieri e clienti. I parrucchieri devono anche mantenere 1,5 m di distanza l’uno dall’altro, anche durante le pause.
Secondo i sindacati, gli interessi dei parrucchieri stessi vengono prima di tutto. Per questo motivo, la parte più importante del protocollo è che i parrucchieri lavorino volontariamente. “Se non si sentono a proprio agio a lavorare in questa situazione, possono fermarsi”, dice Kruithof.
Kruithof prevede che tali misure comporteranno però un lieve aumento di prezzi per i tagli e le pieghe. “Il cliente deve pagare qualcosa in più per l’equipaggiamento di sicurezza, che viene utilizzato proprio per servire lui o lei. Altrimenti, i parrucchieri non riescono a coprire tutti i costi.”
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