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Fino al 24 febbraio al Frans Hals Museum di Haarlem in mostra 80 quadri del pittore olandese Frans Hals, riscoperto duecento anni dopo la sua morte.
Frans Hals (Anversa 1580 – Haarlem 1666), contemporaneo di Rembrandt è da molti considerato secondo soltanto al genio del maestro, fu un pittore prolifico. Superbo nel ritrarre i volti umani, sua è la mano che ha ritratto i più noti volti del barocco. Hals era ammirato, persino adorato, da artisti della fine del XIX secolo come Édouard Manet, Max Liebermann e Vincent van Gogh. Il suo stile ha incantato molti con pennellate grezze, quasi “impressioniste”.
L’esposizione testimonia l’immenso impatto di Frans Hals su questi pittori moderni. É la prima volta che i dipinti di Hals vengono accostati alle opere dei successori che lo adottano come modello di riferimento. Un confronto che ci svela quanto moderno fosse l’artista del XVII secolo: “Frans Hals, c’est un moderne”.
Completa la mostra di Hals il catalogo dell’illustratore/animatore Aart Taminiau (1982). Una pubblicazione dedicata a molti degli artisti maggiori della modernità.