CoverPic@CC NL/Chris Langemeijer
Si chiama Collectiecentrum Nederland/Collection Center of The Netherlands (CCNL), è stato inaugurato nel dicembre del 2020 ed è uno dei più grandi depositi di arte che esistano.
Ben quattro istituzioni olandesi – il Rijksmuseum di Amsterdam, l’Holland Open Air Museum, il Paleis Het Loo e l’Agenzia del patrimonio culturale dei Paesi Bassi – lo usano per depositare le loro opere più ingombranti.
Ora, anche lo stesso CC NL è diventato un’opera d’arte. Per farlo, l’artista Herman Kuijer ha pensato di creare dei giochi di luce sulle facciate dell’edificio. L’opera luminosa è costituita dalle illuminazioni del Proteus Rayzor 760 di Elation.
L’idea di un’opera (o più) luminosa arrivò nel 2018. In quell’anno, Kuijer, conosciuto nei Paesi Bassi sin dagli anni ’70, visitò lo stand di Elation. Dopo qualche tempo che frequentava la Elation, diventò chiaro che tantissime creazioni sarebbero potute scaturire dagli effetti della luce.
Ma veniamo al CC NL: il deposito è alto ben 25 metri e si trova ad Amersfoort. Le sue facciate sono fatte di strisce verticali di alluminio, il che rende il tutto perfetto per le intuizioni di Kuijer. Il Proteus Rayzor 760 comunque non fa altro che proiettare dei raggi di luce bianca che si muovono molto lentamente in direzioni casuali. I cambiamenti nella direzione dei raggi e l’intensità della luce danno vita a composizioni sempre diverse.
Quest’opera d’arte ha debuttato il 20 gennaio del 2021 e da quel giorno è visibile ogni mattina e sera. Inoltre, circa 3700 metri quadri di pannelli solari rendono l’edificio capace di autoprodursi tutta l’energia necessaria. Un’energia utile anche per quest’opera luminosa, descritta in una frase dal suo stesso creatore:
I quattro musei, mettendo i loro reperti nel deposito, cercano di rallentare il tempo e conservare le opere d’arte. All’esterno, invece, la luce rappresenta un tempo che scorre all’infinito.