Il tribunale ha accolto in extremis la richiesta del governo di mantenere la misura del coprifuoco fino all’appello -in programma per venerdì- contro la sentenza di primo grado di oggi, che l’aveva abolito. Dalle 21 alle 4.30, quindi, si dovrà rimanere a casa, se non si hanno ragioni per stare fuori.
Secondo i giudici, l’interesse dello Stato è superiore a quello di Virus Waarheid e il rischio di dare il via libera alla decisione del tribunale di questa mattina, senza attendere l’appello, avrebbe potuto produrre un indesiderabile “effetto yo-yo”: si può abolire una misura simile e poi reintrodurla tra qualche giorno? hanno detto i giudici.
A sorpresa, questa mattina, il tribunale de l’Aia ha accolto un ricorso contro l’avondklok promosso dal gruppo negazionista Viruswaarheid. Secondo il giudice, che non ha valutato il merito ma il ricorso urgente, il coprifuoco è una violazione di vasta portata del diritto alla libertà di movimento e alla privacy. Ciò richiederebbe un processo decisionale molto attento, avrebbe scritto.
Perché l’abolizione
Per l’introduzione del coprifuoco, si è fatto ricorso alla legge sui poteri straordinari in caso di calamità naturale, in base alla quale il Senato e la Camera dei rappresentanti non devono essere coinvolti nel processo decisionale. Secondo il giudice, non c’era un’″urgenza” tale di dover far rispettare la legge da limitare le libertà. Il fatto che prima dell’introduzione del coprifuoco fosse stato spesso discusso, dimostra, secondo il giudice, che i “requisiti speciali” richiesti per l’attivazione della norma non sono stati rispettati.
“Una misura di vasta portata sulla base di una legge di emergenza può essere adottata solo se si verifica effettivamente una situazione di emergenza acuta, che non può essere risolta con altri mezzi di minore portata”.
La conferenza stampa
In una conferenza stampa d’urgenza, il governo aveva annunciato alle 14 di aver chiesto al tribunale di mantenere lo status quo fino alla sentenza d’appello: nel dispositivo, infatti, il coprifuoco veniva eliminato da subito. Durante la conferenza stampa, il ministro della giustizia Grapperhaus aveva comunque informato dell’intenzione di mantenere il coprifuoco con un decreto legge.
Il duello in tribunale
Uno scontro verbale tra gli avvocati dei negazionisti Covid di viruswaarheid e la terna di giudici ha ritardato di due ore il procedimento: una richiesta di ricusazione dei giudici è stata respinta da una commissione istituita ad hoc. Nel corso del procedimento è intervenuto, in qualità di esperto, anche Jaap van Dissel, presidente RIVM, per sostenere la causa del governo e la validità del coprifuoco