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Il consolato turco di Rotterdam avrebbe confiscato passaporti di persone sospettate di sostenere il movimento del religioso Gülen, che Ankara ritiene responsabile del fallito colpo di stato dello scorso anno. A sostenerlo è il quotidiano Trouw. A diverse persone è stato comunicato che sono ora classificate come latitanti e che sarà dato loro un passaporto di un giorno solo per recarsi in Turchia.
Dovranno comparire davanti ai giudici per dimostrare la loro innocenza e solo allora i passaporti saranno restituiti. Trouw ha scritto che il governo olandese è a conoscenza di diversi casi, ma che nessun elenco degli interessati è stato stilato. ‘Ogni nazione è libera di concedere e revocare i passaporti come crede,’ ha detto un il Ministero degli Affari Esteri.
‘L’Olanda non ha alcuna influenza su questo.’ L’ambasciatore turco in Olanda si è rifiutato di commentare le affermazioni, dice il giornale. Almeno quattro persone sono state avvicinate da avvocati specializzati in questioni di asilo, ma hanno detto a Trouw che è alto il numero di cittadini turchi ma anche curdi e giornalisti critici del regime di Ankara colpiti dal provvedimento.
Una donna che non ha doppia cittadinanza è stata resa apolide dopo che il suo passaporto era stato revocato e questo ha reso difficile rinnovare il suo permesso di soggiorno olandese, dice il giornale.