L’Agenzia centrale per l’accoglienza dei richiedenti asilo (COA) ha rivolto le scuse al comune di Westerwolde per aver collocato improvvisamente un padiglione aggiuntivo accanto al rifugio notturno di Ter Apel. COA ha annunciato che smantellerà il padiglione questa settimana.
La struttura è stata costruita lo scorso fine settimana senza l’autorizzazione del comune di Groningen perché secondo il portavoce del COA, le condizioni di vita delle persone nel luogo sono inaccettabili. “L’igiene e le condizioni a Ter Apel erano così sotto pressione che non avevamo altra scelta”.
Quasi 700 persone sono ricoverate da giorni nello spazio di prima accoglienza mentre c’è posto solo per 275 persone, dice NU.nl a causa del grande afflusso di richiedenti asilo degli ultimi mesi. La procedura è che prima si presentino a Ter Apel per poi essere accolti in altri centri.
Alla fine della scorsa settimana, la necessità di posto era così grande che la gente ha dovuto dormire sulle sedie e non c’erano più tavoli per mangiare; il COA ha riscontrato che c’erano “condizioni disumane e antigieniche” e sabato ha collocato un padiglione in più senza richiedere il permesso.
COA abbatte la tenda – padiglione abusiva, perché lunedì sera i comuni hanno deciso di realizzare duemila posti di accoglienza extra a breve termine per alleggerire l’onere per il centro di di Ter Apel.
Tuttavia, il problema sarà solo rimandato: servono posti permanenti per alcuni mesi. Anche i 111 centri di accoglienza esistenti sono sovraffollati, perché i titolari di status che hanno diritto all’alloggio non possono trasferirsi.