di Martina V.
I sussulti diplomatici tra Olanda e Russia, cominciati con il disastro aereo dell’MH17 forse abbattuto da un missile dei ribelli filo-russi (almeno per gli olandesi), registra una nuova puntata con il lancio di un portale di “contro-news” in lingua russa che i Paesi Bassi vorrebbero sviluppare assieme alla Polonia.
Secondo EU Observer, l’iniziativa sarebbe stata presentata a Brussels dal ministro degli affari esteri olandesi, Bart Koenders, e dal suo omologo polacco, in occasione di una riunione dei ministri UE.
Obiettivo della nuova agenzia è quello di fornire contenuti “bilanciati e aderenti ai fatti” ai media dell’Est Europa e a quelli vicini agli oppositori di Putin. Per contrastare la propaganda russa, dicono i promotori, niente linguaggio aggressivo o opinioni schierate, ma solo dati e numeri.
L’iniziativa non manca di ambizione, tanto che tra gli iniziatori si parla già di una “BBC europea”. Per rendere operativo il progetto, tuttavia, servono fondi. E proprio per raccogliere denaro saranno organizzate due conferenze fondative entro la fine del 2015, una in Polonia e l’altra nei Paesi Bassi.
I due paesi sperano inoltre di raccogliere alleati in Europa, contando anche sul fatto che il dipartimento degli affari esteri dell’Unione (European External Action Service) ha lanciato a marzo un think tank, EastStratComTeam, per contrastare l’informazione “troppo di parte” dei media russi in materia di politica estera.
Si dovrà però aspettare fine 2016 per vedere i risultati (se questi ci saranno) dei due progetti pensati per “sfidare” i canali mediatici vicini al Cremlino.