Secondo Eerlijke Bankwijzer, associazione che da anni pubblica rapporti piuttosto critici sull’alta finanza olandese, alcune banche dei Paesi Bassi non hanno rispettato del tutto gli impegni presi in merito a una maggior trasparenza degli investimenti.
Succede così che colossi quali ING, Aegon, Delta Lloyd e SNS Reaal investano ancora milioni di euro nel mercato bellico e in quello delle testate nucleari. Ma anche in materia di land-grabbing, diritti umani, sfruttamento del lavoro, sostenibilità energetica e diritti degli animali, secondo Eerlijke Bankwijzer, il lavoro da fare è ancora tanto.
Secondo l’ultimo rapporto dell’associazione, gli istituti di credito avrebbero preso sì misure per combattere queste problematiche, ma i risultati pratici di questi “passi avanti” risulterebbero ancora poco verificabili proprio a causa della poca trasparenza degli istituti.
Aegon dichiara così la cessazione dei finanziamenti a due controverse compagnie minerarie (Barrick Gold e Vedanta Resources), ABN Amro ed ING sostengono di controllare sistematicamente che le compagnie finanziate non violino i diritti umani e dei lavoratori, mentre Rabobank sostiene di aver diminuito gli investimenti nell’industria delle armi.
Ma su tutte queste “buone nuove”, dicono i ricercatori di Eerlijke Bankwijzer, dobbiamo per ora fidarci di quello che le stesse banche raccontano.