Hans De Boer è noto per essere un uomo non chiede mai scusa, ma questa volta, la rivolta sul web, le proteste di tutto l’arco parlamentare e l’annuncio che il sindacato FNV diserterà il prossimo consiglio economico e sociale (SER) in segno di protesta per gli insulti ai disoccupati, devono aver lasciato il segno. Nella serata di ieri, in una nota ripresa da NOS, il capo della potente lobby degli imprenditori VNO-NCW si è scusato, esprimendo rammarico per la scarsa sensibilità mostrata nei confronti dei disoccupati in bijstand, avrebbe detto. Ferma la condanna di tutto il parlamento, incluso il premier Rutte, che aveva parlato di “uscita di pessimo gusto”.
E intanto il web si è scatenato: tra asparagi, in riferimento all’espressione di De Boer”mandiamo i disoccupati in bijstand a raccogliere gli asparagi” e #labbekakker, espressione di difficile traduzione, che starebbe a significare “fannullone”, la storia della guerra ai poveri di De Boer è stata la più discussa dagli utenti olandesi di Twitter.