SALUTE Cosmident sotto accusa per aver rifiutato un paziente sieropositivo

L’Associazione Nazionale dei Dentisti (KNMG) sta indagando su un caso di rifiuto di prestazione da parte di Cosmident, noto studio dentistico olandese, che qualche giorno fa ha rimandato a casa un paziente perché affetto da HIV.

Stando a quanto riportato dallo staff medico, il paziente, Jhon, non avrebbe avvertito in prima persona della propria malattia, dato che la comunicazione sarebbe arrivata allo studio tramite la sua ex-compagna. Secondo lui, intervistato da Omroep Brabant, però “quando mi hanno chiesto se il mio stato di salute fosse cambiato, sapevo già di cosa stavamo parlando. Ho raccontato loro tutta la storia, anche se legalmente non ero tenuto a farlo“.

Secondo quanto riferisce Frank Vijgen alla stessa emittente, lo studio ha il dovere in primo luogo di salvaguardare la salute dei dipendenti. “È una questione di fiducia. Lo stesso paziente mi ha detto che se io non avessi chiesto della malattia, lui ne avrebbe parlato. Non credo sia corretto: se sangue o saliva vengono in contatto con un membro dello staff che accidentalmente si ferisce, dobbiamo essere pronti ad affrontarne le conseguenze.”

La AIDS Fonds, secondo il quotidiano AD, darebbe invece ragione al paziente. Nei Paesi Bassi, dicono dall’organizzazione, non si è legalmente tenuti a dichiarare la sieropositività, dato che qualsiasi professionista, sia esso dentista o medico, aderisce a misure di igiene e sicurezza tali da proteggere contro malattie infettive di vario genere.

Jhon, che accusa Cosmident di discriminazione, ha quindi presentato ricorso all’associazione RADAR, che insieme a KNMG sta indagando sul caso.

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