L’anno scorso era toccato alle barche di ebrei ortodossi ed omosessuali di origine marocchina. A sorprendere durante il GayPride 2015, è stata invece la “vluchtelingenboot”: prima imbarcazione di richiedenti asilo LGBT ad attraversare i canali di Amsterdam nel corso della famosa Parade.
Secondo quanto riportato da Nos, 70 rifugiati provenienti da 25 paesi hanno infatti sfilato per richiedere il riconoscimento del proprio status, ma soprattuto per denunciare il fatto che, nei Paesi Bassi, le richieste d’asilo legate alla discriminazione sessuale vengono troppo spesso rifiutate.
Del resto il problema è una “ferita aperta” per l’Ufficio Immigrazione e Naturalizzazione (IND): già a giungo, il Consiglio di Stato (Raad van State) aveva ordinato una maggiore trasparenza in merito alle modalità con cui le storie dei rifugiati LGBT vengono “verificate” dai tecnici dell’IND.