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Il Belgio è sotto shock per un documentario sugli abusi sessuali nella Chiesa Cattolica

Il Belgio è sconvolto dallo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa Cattolica, tema non nuovo ma tornato alla ribalta in seguito alla pubblicazione di un documentario, dice VRT. Non ci sono nuove rivelazioni ma testimonianze personali esplicite delle vittime dello scandalo degli abusi, noto da molto tempo, suscitano disgusto, tristezza e grande rabbia. La politica chiede un’inchiesta parlamentare e persino il finanziamento della Chiesa è oggetto di discussione. dice la tv fiamminga.

La serie Godvergeten” della rete televisiva pubblica VRT, dipinge in modo intensamente crudo quanto terribile sia stato l’abuso sistematico. La serie mostra, tra le altre cose, i fratelli Jan e Staf, che sono stati violentati per anni senza che l’uno sapesse delle violenze dell’altro.

Tredici anni fa, si sapeva già molto sulla portata dello scandalo degli abusi nella Chiesa in Belgio, ma l’indagine sui numerosi crimini sessuali si è arenata e non è ancora stata conclusa. Molti sacerdoti e frati sono già morti e altri casi sono ormai prescritti. Tuttavia, l’abuso è di nuovo argomento di conversazione in Belgio.

Ogni episodio di “Godvergeten” attira centinaia di migliaia di telespettatori e alimenta ulteriormente la rabbia: tutti i partiti politici fiamminghi ora sono a favore di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta che dovrebbe fare chiarezza, tra le altre cose, sulle prove che un tempo erano in possesso della giustizia, ma che sono state restituite alla Chiesa per motivi al momento poco chiari.

Un numero sconosciuto di fiamminghi si è “sbattezzato” dopo aver visto la serie, anche se, secondo la Chiesa, il rituale di battesimo non può essere annullato. Inoltre, è emerso che la Chiesa deve ora rendere conto all’autorità di protezione dei dati GBA, perché è emerso che i nomi e i dati delle persone che si sono fatte sbattezzare non vengono eliminati.

Molte delle critiche sono rivolte all’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe, che nel 2010 è stato accusato di aver abusato di suo nipote minorenne, ma sul quale il Vaticano tace da anni. È proprio il nipote Mark a raccontare nella serie gli abusi subiti dal quinto al diciottesimo anno per mano di suo “nonkel Roger”.

Nel frattempo, il dibattito sulla finanziamento della Chiesa e, in particolare, sulla commistione tra Chiesa e stato, è tornato in auge in Belgio. Il governo federale, ad esempio, paga con soldi pubblici gli stipendi e le pensioni dei sacerdoti, mentre i costi per la manutenzione degli edifici spesso ricadono sulle amministrazioni comunali, dice VRT.a

L’importo totale che la Chiesa riceve dal governo belga è difficile da determinare, ma la maggior parte del bilancio per i culti sembra sia destinato alla Chiesa cattolica. I partiti suggeriscono, in seguito alla serie, di tagliare i finanziamenti alla Chiesa ma questo richiederebbe una modifica costituzionale. Sebbene il dibattito sia acceso nel Fiandre, la questione suscita molto meno interesse nella parte francofona del paese.

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