La regista palestinese Basma al-Sharif e altri dieci registi si sono ritirati dal film festival IDFA dopo che l’organizzazione ha dichiarato che la controversa frase “From the River to the Sea” non dovrebbe essere più utilizzata da nessuno. L’organizzazione ha poi modificato la sua dichiarazione, ma Al-Sharif era già tornata a casa a quel punto, dice AT5.
Al-Sharif, che vive a Berlino, ha detto ad AT5 che la decisione di venire ad Amsterdam per il festival era stata difficile. “Mi sentivo già vulnerabile. Ho famiglia a Gaza, la mia vita è completamente ferma. Era la prima volta che sarei andata in viaggio da quando la guerra è iniziata lì. Ci speravo, mi sembrava un festival fantastico”
AT5 ricostruisce l’accaduto: alla serata di apertura dell’International Documentary Film Festival (IDFA) l’8 novembre è stato esposto uno striscione con la frase a sostegno della Palestina. Questa frase è vista da alcuni come un’appello antisemita contro la popolazione ebraica in Israele. Per altri, è un grido contro l’occupazione israeliana e la repressione dei palestinesi. I manifestanti hanno anche chiesto un cessate il fuoco.
Read IDFA and Artistic Director’s statement about the Opening Night: https://t.co/K6PDqqHEnp
— IDFA (@idfa) November 10, 2023
Due giorni dopo, il 10 novembre, l’organizzazione del festival ha rilasciato una dichiarazione di scuse: ha dichiarato che la frase è offensiva e che non dovrebbe essere più utilizzata in alcun modo da nessuno. “Siamo fermamente contrari alla visione della storia da un solo punto di vista, alla semplificazione di tragedie umane o alla generalizzazione delle persone. IDFA rispetta e nutre la vita umana. Ogni vita umana”. Poi, IDFA ha cambiato idea.
Nel frattempo le uova sono rotte: undici registi si sono ritirati dal festival perché ritenevano che i manifestanti fossero stati messi a tacere dalla prima dichiarazione.