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IDFA by Night: ad Amsterdam i migliori documentari all’aria aperta fino al 12 luglio

L’International Documentary Film Festival di Amsterdam, uno dei più grandi festival di documentari al mondo che si tiene nella città olandese ogni anno ormai dal 1988, organizza una versione estiva con una scaletta di proposte da non perdere al Pakhuis de Zwijger. Ecco qui la rassegna dei documentari che verranno mostrati nei prossimi giorni:

Giovedì 4 luglio alle 22.00: Police Killing

Il documentario racconta di un caso avvenuto in un sobborgo di Rio de Janeiro, più precisamente di quando la polizia ha sparato contro un’auto di adolescenti disarmati. In Police Killing le strazianti storie dei parenti delle vittime diventano ancora più scioccanti quando appaiono immagini crude e dirette della sparatoria che ha mortato alla morte dei giovani.

Alle 20.00 dello stesso giorno, si discuterà della situazione brasiliana. In che modo la militarizzazione del paese e la violenza della polizia influenzano la vita quotidiana della popolazione, in particolare nelle favelas? Cosa riserva il futuro?

Venerdì 5 luglio alle 22:00: Celebration

Yves Saint Laurent fu l’ultimo dei grandi couturier parigini. Il documentario presenta il ritratto di un’icona della moda degli ultimi anni, mostrando tutte le sue fragilità. La maison, nonostante l’iniziale collaborazione con il progetto, ha poi contestato l’uscita del film. Una versione precedente è stata presentata alla Berlinale nel 2007.

Alle 20.00, nell’IJ Zaal, il giornalista di moda Milou van Rossem, l’artista Nadine Ridder e il fondatore del marchio di moda Atelier Charlie Lotte van Schijndel, parleranno del ruolo sociale del tallieur femminile, dell’abbigliamento da strada e dell’abito del futuro.

Lunedì 8 luglio alle 22.00: Soyalism

Quali conseguenze ha sull’Amazzonia la crescente domanda di carne in Cina? Perché ci sono tanti agricoltori brasiliani in Mozambico a coltivare soia? Soyalism investiga sulla crescente industrializzazione dell’allevamento suino e delle conseguenze di questa su persone e natura.

Alle 20.00 sarà possibile ascoltare i cantastorie di Fifth Friday Sisterhood nello Studio di Pakhuis de Zwijger.

Martedì 9 luglio alle 22.00: What Walaa Wants

Quando, dopo otto anni di detenzione, la palestinese Latifa Abu Draa lascia una prigione israeliana nel 2011, sua figlia Walaa ha quindici anni. È cresciuta nel campo profughi palestinese di Balata, dove oppressione, rabbia e sparatorie fanno parte della vita di tutti i giorni. Non c’è da stupirsi che sia diventata un’adolescente ribelle. Walaa è testarda, divertente e commovente, e si mette regolarmente nei guai. Alla fine, però, vuole solo una cosa: migliorare la sua vita e quella degli altri.

Mercoledì 10 luglio alle 22:00: A Northem Soul

Nella città natale di Steve, conosciuta come City of Culture, l’adorabile magazziniere fan dell’hip hop ha l’opportunità di ispirare i giovani locali con la sua musica. Tramite uno studio di registrazione mobile, visita i quartieri svantaggiati e invita i giovani a registrare le proprie tracce rap. Il sogno di Steve e quello che i bambini delle zone povere riescano a realizzarsi. Nonostante la positività e l’ottimismo del personaggio, la vita di Steve non va molto bene: non importa quanto duramente lavori, continua ad essere profondamente indebitato.

Alle 20.00 si parlerà con le icone hip hop di Amsterdam nella Grote Zaal. La domanda che guiderà la conversazione sarà: perché l’hip hop è importante per la città?

Giovedì 11 luglio alle 22.00: Hamada 

Un ritratto umoristico e agrodolce della vita di tre ventenni chiusi in un campo profughi sahariano. Da quando nel 1975 il Marocco ha annesso il Sahara occidentale e ha allontanato i sahariani dalla loro terra d’origine, la popolazione è stata impegnata in una lotta per l’indipendenza che non riceve quasi nessun interesse mediatico. Per decenni, la vita di questi ragazzi è andata avanti, silenziosa e isolata, dentro questi insediamenti. Una vita noiosa e dura, che non scoraggia i giovani Sidahmed, Zaara e Taher.

Alle 20.00 si parlerà con esperti del settore all’Expo. Il tema sarà quello del conflitto quasi invisibile tra Marocco e Sahara occidentale, e delle metodologie di rappresentazione dei rifugiati nei media.

Venerdì 12 luglio alle 22.00: Los Reyes

Il documentario segue le vite dei due storici residenti di Los Reyes, il più antico skatepark della capitale cilena, Santiago. I due cani Chola e Football hanno trasformato questo spazio pieno di competizioni di skate e adolescenti rumorosi nella loro casa. Los Reyes dà spazio alle voci dei ragazzi che nelle riprese parlano delle loro vite problematiche, e delle difficoltà che incontrano quotidianamente nell’integrarsi in una società indifferente. Ma il documentario è in realtà dedicato al gioco tra i due cani, illustrato da bellissime riprese e immagini che lasciano sognare.

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