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I musei vacillano per la crisi, ma la ministra è positiva per il futuro

Photo@Frank Jansen, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

I musei hanno finalmente riaperto e i sussidi extra per il terzo trimestre sono stati confermati. Ma le preoccupazioni per il futuro non sono certo scomparse: quasi un quarto dei musei ha utilizzato la cassa integrazione quest’anno.

La ministra uscente della cultura Ingrid van Engelshoven ha fatto visita al museo De Lakenhal di Leida, per dare un po’ di sollievo a questo settore sofferente.

Il Lakenhal è un museo comunale e ha quindi potuto usufruire dei sostegni al settore culturale, erogati dalle autorità locali. Oskar Brandenburg, direttore pro tempore del museo, afferma: “Non abbiamo dovuto licenziare personale a tempo indeterminato, ma abbiamo dovuto interrompere un certo numero di contratti temporanei. Fortunatamente, non dovremo prendere misure così spiacevoli per il resto dell’anno”.

Rimanere a galla

Altri musei, finanziati principalmente da privati, stanno attraversando un momento molto più difficile. Quasi un quarto prevede di dover licenziare del personale entro il 2021, per poter rimanere a galla. In ogni caso, secondo l’Associazione dei musei, ci vorrà del tempo prima che le loro entrate tornino ai livelli precedenti.

Jan van Kooten, direttore dell’Associazione dei musei, ha detto. “Speriamo e confidiamo quindi che il governo continui a sostenere il settore, affinchè possa riprendersi. Dopo tutto, i musei vogliono prendersi cura dei loro visitatori e delle collezioni e lavorare sulla sostenibilità, la diversità e la digitalizzazione”.

Quanto margine avranno dipenderà anche dal governo che s’insedierà. Negli ultimi anni, nei circoli dell’Aia, l’arte e la cultura sono state viste spesso come un “hobby di sinistra”, mentre i musei, ad esempio, affermano di aver trovato da tempo una connessione con la gente comune.

Parole incoraggianti

La ministra Van Engelshoven ha concluso la sua visita al museo con parole di incoraggiamento per tutti. “Alcuni musei hanno dovuto fare dei tagli al personale, così come molte altre organizzazioni. Ci assicuriamo che tutti rimangano a galla. Ho piena fiducia che il paese avrà cura dei suoi musei, così come anche un nuovo governo”.

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