I Death Maze sono un duo belga che si cimenta in post-punk. Gregory Mertz e Julien Diels propongono un nuovo punto di vista per questo genere di musica. Inserendo elementi di musica Metal nelle loro canzoni, i confini del genere che si viene a creare sono molto sbiaditi. Infatti a tratti le tracce riportano indietro nel tempo, ai giorni dei The Cure e dei The Smiths. I Death Maze hanno rilasciato il loro album di debutto ‘Eau Rouge’ il 21 febbraio.
Le sei canzoni dell’album sono state composte e prodotte in soli sei mesi. Tim De Gieter ha registrato e mixato le canzoni di Eau Rouge al Much Luv Studio di Lembeke (Belgio). L’album è poi stato rifinito da Magnus Lindberg, un rinomato pianista e compositore finlandese. Il risultato è la seguente tracklist:
- ‘Time Gun’
- ‘The Last Light’
- ‘Pole Position’
- ‘Half A Sun’
- ‘Flame Eternal’
- ‘Cybercrime’
La traccia che apre l’album ha un ritmo incalzante, spezzato da voci che rievocano il sottofondo di un film horror. ‘The Last Light’ e ‘Pole Position’ invece ricordano molto le canzoni dei The Cure, piene di riff di chitarra costanti sulle stesse note. La quinta traccia dell’album ha un ritmo più hip-hop e voci più profonde. Infine ‘Cybercrime’ è più incentrata sulle voci, mescolando acuti a toni più bassi. Il tutto crea un’atmosfera tipica della vita notturna.
Nonostante a primo impatto possa sembrare di nicchia, l’album di debutto ‘Eau Rouge’ riunisce in sé vari elementi che incuriosiscono. Fondendo insieme inaspettate combinazioni, le sei canzoni sono il perfetto esempio di new wave punk.
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