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I capolavori di Terrence Malick. Una rassegna per celebrare il maestro del cinema

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Dal 13 febbraio fino al 20 aprile, LAB111 ad Amsterdam terrà una rassegna dedicata al grande cineasta statunitense Terrence Malick. Il cinema proporrà tutti i film da lui realizzati fino a The Tree of Life (2011), offrendo così un viaggio dagli anni ’70 fino al decennio appena trascorso. La rassegna è in coincidenza dell’uscita dell’ultima opera del regista, A hidden life (2019).

Terrence Malick è uno dei più grandi registi visionari del ‘900. La sua poetica si concentra sul rapporto tra uomo e natura. Nel suo cinema si pone particolare attenzione per gli elementi naturali, acqua, fuoco, terra e aria, che fungono da filo conduttore. Il famoso critico cinematografico Rogert Ebert ha detto che lui è “uno dei pochi registi i cui film non sono mai meno che capolavori“.

Il film che apre la rassegna, La rabbia giovane (Badlands 1973), con protagonista Martin Sheen. Quest’opera contiene tutti gli elementi della sua poetica. La pellicola racconta le gesta di due adolescenti negli anni ’50. Per sentirsi liberi, compiono una serie di rapine e omicidi. Tratto da una storia vera, le vicende sono commentate fuori campo dalla protagonista, interpretata da Sissy Spacek, creando una forte atmosfera introspettiva. Le immagini appaiono spesso distaccate dagli eventi, grazie agli splendidi paesaggi naturali mostrati in riprese panoramiche, contrapposte alla più cruda e violenta realtà.

Il rapporto tra natura e violenza è infatti presente anche in un altro film celebre, La sottile linea rossa (The thin red line 1998) dove si consumano gli orrori della seconda guerra mondiale tra le bellezze incontaminate del pacifico. Un film dove si alternano momenti lirici (per i primi 40 minuti non si spara neanche un colpo) tra le splendide onde dell’oceano ai momenti più crudi per le battaglie in trincea contro il nemico.

Il film che lo ha reso celebre con la vittoria della Palma d’oro al festival di Cannes è The tree of life. In questo film Malick percorre le origini della vita, dalla creazione fino ai giorni nostri, alternando la storia universale a quello più intima e personale della morte di un figlio. La prematura morte del fratello del regista ha ispirato il film.

Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti del maestro e del cinema.

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