Al Foam di Amsterdam la primavera porta in mostra l’utopia nera del giovane fotografo e videomaker statunitense Tyler Mitchell.
Facendo uso di colori vivaci e luce naturale, Mitchell cattura soggetti che appaiono liberi, espressivi, naturali, sensibili e orgogliosi in giardini, parchi o idilliaci sfondi. Un’utopia che pone al centro l’umanità, nel tentativo di racchiudere in un’immagine olistica i profili diversi di un’intera comunità. La caratteristica più disarmante di fronte allo sguardo dello spettatore è il contrasto tra la realtà e la sua rappresentazione.
Nel 2018, Mitchell ha scritto la storia con le sue fotografie di Beyoncé, scelte per la copertina di due diverse edizioni del “September Issue” di American Vogue. A soli 23 anni, è diventato il primo fotografo nero a finire in copertina nei 126 anni di esistenza della famosa rivista. Questo insieme a molti altri successi lo ha reso uno dei talenti emergenti più seguiti nella fotografia di oggi.
Da adolescente, Mitchell ha trascorso molto tempo su Tumblr, una piattaforma di social media utilizzata dai giovani fotografi come spazio di condivisione del proprio lavoro. Un periodo di tempo che si è dimostrato fondamentale nella sua formazione, come ha spiegato Mitchell: “Mi era capitato molto spesso di imbattermi in modelli bianchi sensuali, giovani e attraenti, rappresentati in espressioni libere e spensierate. Quel genere di cose che Larry Clark e Ryan McGinley avrebbero fatto, per fare un esempio. Raramente avevo visto lo stesso per le persone di colore nelle immagini – o almeno nella fotografia che conoscevo fino a quel momento”.
Accanto ad una selezione di immagini del lavoro personale e commissionato dell’artista, il Foam presenta anche due dei lavori video di Mitchell: Idyllic Space e Chasing Pink, Found Red. Con queste installazioni audiovisive, l’artista esplora il tema del gioco e della libertà infantili tra i giovani neri.