In Vallonia, il governo sta avviando una consultazione pubblica, di cinque settimane, prevista per il piano di recupero “Get up Wallonia”. Il piano, come riporta The Brussels Times, è stato ideato in modo da consentire a ciascun cittadino di presentare le proprie proposte per il periodo post-covid.
I cittadini possono contribuire attraverso questa piattaforma o compilando un questionario disponibile presso le amministrazioni comunali e nei cosiddetti “Espaces Wallonie”. Tramite questa consultazione, si porrano le basi per un recupero sostenibile della Vallonia. L’obiettivo è di farlo nel più breve tempo possibile, ha spiegato il ministro-presidente vallone Elio Di Rupo.
“La situazione è complicata”, dichiara Di Rupo, “e rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi, con i fallimenti annunciati e le massicce perdite di posti di lavoro”.
In queste condizioni “c’è un urgente bisogno di prendere coscienza della situazione. Bisogna dire la verità ai cittadini, smettere di criticare e ricominciare da tutte le forze che si hanno”, continua Di Rupo. Il ministro vuole l’aiuto dei cittadini valloni per “uscire da un percorso di sentieri battuti”. Ammette che “è molto difficile avanzare proposte per il futuro, per attuare una rottura con il passato”.
I dati raccolti fino al 21 dicembre saranno oggetto di una doppia analisi, volta da un lato a dare priorità alle proposte dei cittadini e, dall’altro, al consenso e al dissenso di queste varie proposte offerte. Tutti i contributi, trattati su un piano di parità, saranno integrati nel processo, senza modifiche o interpretazioni. Sarà poi inviata una sintesi al governo, che pianifica di attuare le prime misure già da marzo o “dall’inizio di aprile, se siamo un po’ in ritardo”, secondo Di Rupo. Una campagna di comunicazione andrà di pari passo alla consultazione pubblica. “Cercheremo di spiegare, di convincere, di essere trasparenti nei confronti dei cittadini. Ma sta a tutti cogliere l’opportunità di questo percorso senza precedenti”, ha concluso.