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“Hier Alleen Pinnen”, il divieto di pagamento con contanti è legale?

L’Olanda è uno dei Paesi europei dove la moneta elettronica ha attecchito di più: ormai è quasi la norma vedere in supermercati, negozi di catene e anche caffetterie indipendenti, scritte quali “Cash Only – Hier Alleen PINNEN”per indicare che l’esercizio non accetta contante. Se da un lato è possibile pagare anche minimi importi con la carta, in molti si chiedono se la pratica sia effettivamente legale.

Possono, quindi, negozi e ristoranti rifiutarsi di accettare il cash? La risposta è direttamente sul sito del governo ed è piuttosto chiara: “La legge non obbliga ad accettare una forma di pagamento. Un negoziante può rifiutare contanti (banconote e monete) e limitare i pagamenti con una carta di debito o carta di credito. Di norma, indicherà quali metodi non vengono accettati. Ad esempio attaccando adesivi ed altri segnali sulla cassa o sulla vetrina dell’esercizio”.

Nessun obbligo, quindi, di accettare contante e nessun divieto di applicare maggiorazioni -come avviene in alcuni luoghi- a chi decide di ‘penalizzare’ coloro che paghino solo in contanti. Unico requisito: è obbligatorio indicarlo in maniera chiara (anche se, come sopra, la legge non prescrive metodi particolari).

Caso chiuso, quindi? Per negozi e ristoranti, si. Per le molte amministrazioni comunali, che di recente hanno deciso di accettare solo carte, la questione è più complessa: se da un lato il governo dichiara di voler solo supervisionare che le transazioni avvengano correttamente, ignorando il modo, quando si tratta di uffici pubblici la questione si complica. Associazioni di consumatori ed altre associazioni per la tutela dei disabili o che rappresentano i diritti degli anziani temono che queste categorie possano essere penalizzate da un sistema di pagamento più complesso rispetto al contante. 

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