Perché quelle 5000 persone erano a Piazza Dam, si chiede Marcel Wiegman sul Parool. “Per migliaia di persone, la rabbia contro il razzismo si è rivelata maggiore della paura per il corona. In pochi, nel dibattito su quella manifestazione, si sono chiesti il perchè di tutta quella affluenza, concentrando invece il dibattito sulle regole anti-corona violate.
Nessuno sembrava aver previsto la possibilità che tanti avrebbero potuto sfidare norme e rischi per testimoniare il loro dissenso contro il razzismo. Come riportato in un recente essay della rivista De Groene Amsterdammer, gli olandesi di minoranze etniche sono sottorappresentati nell’istruzione, trovano con più difficoltà lavoro o casa e difficilmente raggiungono i vertici della pubblica amministrazione o delle attività imprenditoriali.
Il governo, scrive il Parool, è composto “solo da bianchi”, la profilazione etnica della polizia è delle autorità fiscali è un fenomeno difficile da contrastare: e quando movimenti di protesta per chiedere cambiamenti, come per Zwarte Piet, sono emersi hanno trovato una durissima resistenza da parte della società olandese.
I neri non hanno il privilegio di poter ignorare il razzismo, ha detto l’organizzazione Black Lives Matter dopo la manifestazione a Piazza Dam. Il razzismo fa più vittime della corona. “Le persone sono così stanche di questo stato di cose che sono disposte a correre il rischio di contrarre il virus pur di mostrare l’insoddisfazione”.
Il sentimento di molti olandesi di minoranza etnica è che a differenza dei genitori, loro sono nati nei Paesi Bassi e pretendono di essere considerati dalla società mainstream.
La presentatrice Lisette Wellens ha riflettuto sulle proteste degli ultimi giorni, con un post su Instagram: su di lei, questi eventi, e sulla percezione del razzismo, hanno avuto un impatto importante.
Secondo lei, il razzismo in Olanda è radicato anche se spesso non immediatamente percettibile. Le proteste di piazza Dam, potrebbero aver avuto il merito di mettere il tema in alto nell’agenda: “Gli amici adesso vengono da me e mi chiedono: ti ho mai detto qualcosa di sbagliato? Rido per questo tipo di commenti. Ora penso sia positivo che il problema sia finito sul tavolo. ”
Il problema, scrive ancora il Parool, è che il dibattito potrebbe polarizzare ulteriormente la società olandese: il razzismo è ovunque, solo in Olanda pensiamo di non poter essere razzisti”, ha detto il docente Alleh Ghorashi, professore di diversità e integrazione alla VU. “Le differenze tra le persone si acuiscono e la polarizzazione aumenta: i giovani di seconda e terza generazione mi considerano un debole, perché parlo di inclusione e non di decolonizzazione.”