L’offerta di piatti “etnici” nei menù proposti da catene e fast-food è un fenomeno sempre più comune. Con l’allargare dell’offerta, però, si assiste ad un altro fenomeno: la personalizzazione della ricetta tradizionale affinchè venga adattata al palato e ai gusti di altre culture. L’ultimo arrivo è quello del Roti di Hema, con un piccolo dettaglio: della piadina indiana che dà nome al piatto, non c’è traccia.
La pietanza proposta dalla catena olandese, infatti, è un piatto di uova, pollo, riso e kouseband, i “fagiolini caraibici” molto usati nella cucina surinamese. A mancare, però, è proprio lui: il roti. Gli internauti surinamesi e quelli olandesi di origine indiana o surinamese hanno letteralmente sommerso di messaggi ironici l’account della catena olandese.
Il portale Waterkant, uno dei più seguiti nell’ex colonia, ha addrittura scritto una “lettera” ad Hema: “Gentile HEMA, la parola “roti” deriva dall’Hindi e significa “pane”. Chiaro no?
Proprio in serata, la catena ha fatto sapere di essere già al lavoro per modificare il nome. Sarà mica “Rijst zonder Roti”?
De Nederlandse ID? Het verneuken van de buitenlandse keuken! Wtf waar is de roti? Houd het lekker bij worst en stampot @HEMA #shameonyou pic.twitter.com/nIL7CFqGO9
— Sachin Chandarsing (@AdsumoEU) April 4, 2017