I bombardamenti olandesi in Siria sono vicini, molto vicini. Da tempo Esercito e Ministero della Difesa parlano di cambiare le regole d’ingaggio nell’ambito della coalizione internazionale contro il cosiddetto ISIS, ma il via libera potrebbe ora venire dal Ministro degli Esteri (in quota PvdA), Bert Koenders, finora restio all’idea.
Il fattore decisivo per il cambio d’opinione, oltre agli attentati di Parigi, secondo il Volkskrant, sarebbe stata la decisione anglo-francese di bombardare lo stato Mediorientale. “L’ISIS è un nemico che non va solamente contenuto, ma anche distrutto”, ha infatti affermato Koenders al quotidiano.
E secondo fonti interne al Gabinetto una delle possibili soluzioni sarebbero proprio i bombardamenti, ovvero fare in Siria quanto l’Olanda sta da tempo facendo in Iraq. La decisione, seppur informale, potrebbe essere presa entro questa settimana, così da tranquillizzare gli USA, che avevano chiesto ufficialmente un maggiore sforzo da parte dei Paesi Bassi, e accontentare l’interventista Tom Middendorp, Comandante in Capo dell’esercito Oranje.
Insomma quanto preannunciato dal premier Rutte in conferenza stampa la mattina dopo gli attentati parigini, sta infine prendendo forma. “L’Olanda è in guerra contro l’ISIS”, assieme ai grandi dell’Unione Europea.