La città di Groningen sta sfidando la politica del governo costruendo un nuovo rifugio di emergenza per i richiedenti asilo respinti che non hanno altro posto dove andare, dice NOS. Secondo la politica dell’esecutivo, le autorità locali non devono offrire alle persone che sono state sfrattate dai centri profughi ufficiali “un letto, un bagno e del pane”.
A Groningen, però, hanno deciso di muoversi autonomamente: i richiedenti asilo sono attualmente ospitati in una barca riadattata, e il Consiglio sta costruendo un nuovo centro per accogliere 176 persone.
“Queste persone sono qui, che ci piaccia o no e non vogliamo che dormano sotto i ponti”, ha detto l’assessore Ton Schroor all’emittente di NOS. “Fin dal Medioevo Groningen è la città della carità, e cosi rimarrà”.
Lo scorso anno, il governo bloccò i finanziamenti ai consigli locali per prendersi cura dei profughi a cui era stato detto di lasciare il paese. La città si sta adoperando per fornire una sistemazione, anche essenziale, per incoraggiare i profughi a rimanere.
Nel 2015, il Consiglio di Stato ha stabilito che i ministri possono rifiutare di fornire vitto e alloggio alle persone che vivono in Olanda senza documenti di soggiorno.
Una fondazione istituita per monitorare le posizioni dei profughi senza documenti, afferma che più di 2.000 persone ricevono ora “vitto e alloggio” in diverse decine di luoghi nei Paesi Bassi. I centri di accoglienza si trovano maggiormente nelle grandi città e sono gestisti dai consigli locali, ma anche dai gruppi parrocchiali e privati.