Recenti indagini da parte di giornalisti investigativi di De Groene su 130.000 posti vacanti nel governo presso ministeri e agenzie esecutive hanno prodotto un quadro sconcertante dei criteri di selezione: la nota meritocrazia sarebbe stata sostituita da un sistema di “spoil-system” politico neanche troppo diverso da quello noto in Italia.
La stessa amministrazione pubblica sta criticando sempre di più tali criteri di reclutamento: servire l’interesse pubblico diventa in questo modo, completamente subordinato agli interessi politici, che possono anche andare contro l’interesse pubblico dei cittadini, scrive Joop.
Questi criteri di selezione della pubblica amministrazione sono stati applicati e attuati sotto i gabinetti del primo ministro Rutte: stop a responsabilita personali e analisi oggettiva di molte crisi amministrative.
Per assurdo che possa sembrare, il giuramento ufficiale che prestano i dipendenti pubblici non include nulla sul servire l’interesse pubblico e cosi, l’interpretazione finisce per essere: la lealtà verso il loro capo politico viene prima di quella verso il cittadino.