L’Europa del sud è la “gallina dalle uova d’oro dell’economia olandese”: Rutte e Hoekstra dicono no agli aiuti al sud (una spesa equivalente a 4 tazze di caffè l’anno per l’olandese medio) e hanno deciso di macellare la gallina. Eppure, stando ad una lettera dell’ex presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy sul giornale belga De Standaard, i 750 miliardi a fondo perduto costerebbero davvero poco.
Il tandem Rutte e Hoekstra, invece, è contrario nonostante i benefici enormi per l’economica olandese, scrive ancora il Groene Amsterdammer. L’euro è stata manna dal cielo per i Paesi Bassi, spingendo le esportazioni e il surplus commerciale dal 6,6% del PIL al 10,7% “Dalle sole esportazioni verso l’Italia, guadagniamo 13,3 miliardi di euro all’anno”, dice l’istituto di statistica CBS, secondo Drik Berzemer del Groene Amsterdammer.
Paesi Bassi e Germania hanno avuto grandi vantaggi commerciali con l’euro mentre l’Italia, la Spagna e la Grecia, molti meno. “Chi continua ad importare più di quanto esporta deve prendere in prestito la differenza. Che l’Olanda presta volentieri con banche e fondi pensione. Soldi che abbiamo fatto grazie all’euro”.
L’euro, insomma, sarebbe un miracolo per l’Olanda e il Groene si chiede: “Chi pagherà il nostro esercito se l’economia italiana collassa?”. Gli aiuti, insomma, sarebbero in primis curare gli interessi olandesi. D’altronde, nella stessa Olanda non è tutto Randstad: Zeeland e Friesland non se la passano benissimo, e il governo centrale deve pagare somme a fondo perduto per mantenere l’equilibrio del Paese. Ecco, aiutare l’Europa -scrive il settimanale progressista olandese- è più economico ed è un miglior investimento.
“È quindi assurdo che i Paesi Bassi si chiedano addirittura: dovremmo assistere finanziariamente l’Italia, la Spagna e altri paesi interessati”, prosegue. “Esistono due opzioni: o Rutte e Hoekstra comprendono tutto e si oppongono al piano della Commissione per fare appello all’elettorato ignorante di destra. E in questo caso dovrebbero vergognarsi. Oppure non comprendono tutto ciò e anche in questo caso dovrebbero vergognarsi”. Per concludere: “Spero quindi che il premier e il suo ministro tornino dalle vacanze al sud, rigenerati, e inviino agli italiani una umile lettera di ringraziamento per due decenni di stimolo all’economia olandese”, conclude Drik Berzemer