di Francesca Spanò
Tra gli appuntamenti estivi non poteva di certo mancare il Grachtenfestival, il festival di musica classica che animerà i canali della capitale dal 14 al 23 agosto.
Come di consueto, decine di migliaia di persone sono pronte ad assistere a perfomances live che renderanno l’intera capitale una vera e propria sala concerti a cielo aperto.
Il programma, adatto a un pubblico di tutte le età, offre musica classica e jazz e prevede, quest’anno, 250 concerti in ben 90 sedi sparse tra Amsterdam e dintorni.
Per celebrare il 18° compleanno, l’evento sarà interamente incentrato sul tema “Expedition“, la spedizione, ripreso in senso lato lungo i punti del De Stelling van Amsterdam (la linea difensiva costruita tra il 1880 e il 1920 che circonda la capitale e che conta 45 forti), con 10 concerti in 7 locations differenti.
Presso Fort Diemerdam, ad esempio, il Dudok Kwartet guiderà la folla dalla musica classica e romantica al jazz, mentre le prestazioni dei sassofonisti del Quartetto Keuris sul Vuurtoreneiland si ispireranno al capolavoro di Tolstoj, Guerra e Pace. L’Hembrugterrein ospiterà invece, durante l’ultima giornata, i percussionisti Niek Kleinjan, Dominique Vleeshouwers e gli studenti della Percussion Friends Academy.
Rosanne van Sandwijk, vincitrice del GrachtenfestivalPrijs 2014, terrà invece 5 diversi concerti, tra cui anche l’esecuzione dei Winterreise di Schubert alla Geelvinck Hinlopen Huis e un’esibizione corale alla Zuiderkerk.
Il Grachtenfestival non poteva poi ignorare l’evento quinquennale SAIL, in occasione del quale quest’anno la JeugdOrkest Nederland, guidata da Jurjen Hempel, eseguirà la Piet Hein Rhapsodie di Peter van Anrooy sullo sfondo di antichi vascelli.
Ma ci sarà anche teatro: l’opera Be With Me Now, in collaborazione con la Nationale Opera Talent, guiderà infatti il pubblico in un viaggio attraverso la storia delle capitali europee, celebrando inoltre i 500 anni dell’Opera stessa.
Con il GrachtenfestivalLab, infine, il festival diventa palco privilegiato per giovani talenti agli esordi, ai quali viene data possibilità di emergere sia attraverso concerti, sia attraverso collaborazioni importanti professionisti di fama internazionale.