Il governo olandese vuole essere più severo con chi commette atti di violenza nei confronti dei lavoratori in prima linea contro il coronavirus. I Ministri della Giustizia Ferd Grapperhaus e Sander Dekker hanno proposto una legge che, per questi crimini, prevede la detenzione al posto del servizio civile.
“La violenza contro i pubblici ufficiali deve essere affrontata con fermezza e i servizi sociali non sono una punizione adeguata”, hanno detto nella proposta inviata alla Tweede Kamer, la camera bassa. Non si tratta solo di reati contro agenti di polizia, vigili del fuoco o agenti investigativi, ma anche di dipendenti del sistema sanitario e delle carceri.
Nella legge olandese esiste già il divieto di imporre come pena i servizi sociali a persone colpevoli di gravi crimini sessuali e violenti, spiega NOS. Da metà marzo a fine giugno il Pubblico Ministero ha registrato 294 reati legati al coronavirus. Un esempio sono i casi in cui qualcuno tossisce o sputa contro una persona che ricopre un ruolo pubblico, sostenendo di essere positivo al virus. In circa la metà di questi episodi le vittime sono state le forze dell’ordine o i lavoratori in prima linea contro la pandemia.