Un ristorante di Breda ha utilizzato i social media per denunciare quattro ospiti che se ne sono andati senza pagare il conto. Il Bouvigne Paradijs ha pubblicato una fotografia sfocata dei quattro su Facebook e lunedì mattina una donna si è presentata per saldare il conto e ha lasciato una mancia.
Questo tipo di azione da parte dei ristoratori è una tendenza in crescita nei Paesi Bassi, in cui le persone utilizzano Facebook o altre piattaforme social per ridicolizzare clienti poco corretti.
Due settimane fa, un negozio di abbigliamento maschile a Breda ha usato Facebook per individuare i ladri di due cappelli. Nel mese di dicembre, una donna del villaggio di Leuth nel Gelderland ha utilizzato Facebook per rintracciare e accordarsi con l’uomo che le aveva rubato la borsetta.
Un trend costante, negli ultimi tempi, e un metodo impiegato ampiamente soprattutto dalle forze dell’ordine; recentemente le foto di manifestanti violenti non individuati, durante i disordini per l’apertura di un centro di accoglienza per rifugiati, sono state pubblicate con i lineamenti offuscati dei volti.
Illegale
Il portavoce della polizia Jeroen Steenmeijer ha detto ad AD che, pur comprendendo il motivo per cui le persone hanno agito così, il filmato in realtà dovrebbe passare per loro prima della pubblicazione.
È illegale accusare le persone di un crimine sui social media e la polizia dovrebbe pubblicare fotografie solo previa consultazione con il dipartimento di pubblica accusa, ha detto.
“Pubblicare le foto di sospetti può avere gravi conseguenze, soprattutto se le accuse si rivelano poi infondate” ha detto. “E parliamo di fatti già accaduti”.