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GGD avverte: giovani olandesi di minoranze etniche rischiano l’infibulazione durante le vacanze

Durante le vacanze scolastiche, le ragazze olandesi di minoranze etniche corrono un rischio di dover viaggiare con i genitori in un paese in cui è consentita l’infibulazione, ossia la mutilazione genitale femminile, dice NU. I GGD e altre organizzazioni sanitarie mettono quindi in guardia contro questa forma di abuso sui minori, soprattutto durante i periodi di vacanza.

“Se sappoamo che una madre con una sola figlia vuole viaggiare in Somalia, per esempio, tutti i segnali diventano di pericolo”, dice a NU.nl Marike Voormolen di GGD Noord e Est Gelderland. “Perché: la circoncisione femminile è un abuso sui minori. Dobbiamo fare qualcosa.”

La circoncisione femminile è vietata nei Paesi Bassi dal 1993 e le circa 4.200 ragazze olandesi che rischiano di essere circoncise nei prossimi vent’anni saranno quindi sottoposte principalmente alla procedura in paesi come Somalia, Yemen e Mali.

Per contrastare questa pratica barbara, i GGD distribuiscono volantini informativi in ​​diverse lingue alle persone che intendono recarsi nelle cosiddette aree a rischio: possono leggere che rischiano una multa o addirittura la reclusione al loro ritorno se hanno fatto circoncidere una ragazza.

L’UNICEF stima che circa 200 milioni di ragazze e bambine in tutto il mondo siano stati infibulate. La pratica non è reato solo in Olanda: anche un’infibulazione avvenuta fuori dai confini nazionali può essere sanzionata. La circoncisione di ragazze e donne comporta rischi per la salute, come infezioni, minzione dolorosa e complicazioni durante il parto. Ma le vittime possono anche subire traumi e disturbi psicologici e provare meno piacere dal sesso.

 

 

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