Fringe Festival, ancora quattro giorni all’insegna delle arti

di Francesca Spanò

Avete notato che Amsterdam, in questi giorni, si è tinta di fucsia? Non si tratta di un Gay Pride fuori programma, ma del Fringe Festival. E sì, perché dal 3 settembre e ancora fino al 13 la capitale dei Paesi Bassi sta ospitando il festival delle arti più grande al mondo.

Nato originariamente ad Edimburgo, il Fringe conta oggi otto membri di quella che viene definita The World Fringe Festival Alliance, cioè un’organizzazione informale di Fringe Festival internazionali nata col proposito di favorire lo scambio artistico e di condividere saperi. Oltre alla città natale e ad Amsterdam,  Grahamstown , Hollywood , New York, Adelaide, Perth, Praga e Brighton ospitano diverse edizioni del festival.

Per i paesi Bassi, 11 giorni, 80 eventi e 40 venues diverse creano l’evento che si svolge in seno al Dutch Theatre Festival, dedicato all’avanguardia teatrale.

Il programma, estremamente variegato, accontenta proprio tutti: danza, pittura, musica, performance drammaturgiche. Dalle trottole giganti, alla musica popolare, ai nudi artistici, il festival accompagna ancora per quattro giorni il pubblico olandese e non solo, dato che almeno la metà degli eventi, infatti, è fruibile ad un pubblico internazionale.

 

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