Due quadri dalle dimensioni imponenti eseguiti a dieci anni l’uno dall’altro, ma che ritraggono lo stesso soggetto, sono l’esempio migliore della rivoluzione nella tecnica di Frans Hals (1582-1666). Noto come il primo grande ritrattista del Secolo d’oro olandese, Hals è considerato uno degli artisti più di rilievo dell’età barocca olandese.
Conosciuto soprattuto per i suoi ritratti di uomini aristocratici eseguiti con pennellate decise, Hals è spesso paragonato a Rembrandt e Vermeer. Quasi fosse un precursore del realismo, l’artista ritraeva fedelmente la realtà a lui contemporanea. Si concentrava sopratutto sugli uomini, esaltandone la classe sociale e raffigurandoli in scene di vita quotidiana. A differenza di Rembrandt però, che utilizzava toni più caldi e dorati, Hals riempiva i suoi dipinti con una luce più argentea.
I dipinti ritraggono Pieter Jacobsz Olycan, uno degli uomini più importanti della città di Haarlem. Hals non era solito ritrarre lo stesso soggetto più di una volta. Per questo i due quadri sono ritenuti molto interessanti da studiare.
La mostra Frans Hals: Detecting a Decade al Dallas Museum of Art negli Stati Uniti li esporrà fino all’11 ottobre 2020 uno di fianco all’altro, così da esaltarne le differenze. Oltre che ai segni del tempo e indicazioni sull’età dell’uomo ritratto, le due opere forniscono spunti interessanti da analizzare anche a livello artistico. Sopratutto perché sono una chiara testimonianza di come sia cambiata la tecnica usata dal primo grande ritrattista nel corso degli anni.
Cover Pic: Portret van Pieter Jacobsz Olycan | Source: Wikipedia