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Formazione governo, in pole position coalizione di centro-destra (CDA+VVD+D66). Incognita quarto partito

Proseguono senza sosta le consultazioni per la formazione del governo che uscirà dai risultati elettorali dello scorso Mercoledi. Lunedi, ‘i leader di VVD, CDA e D66 hanno indicato la volontà di formare un governo insieme. Tuttavia, mancherebbero 6 seggi alla maggioranza assoluta. Mark Rutte ha ha menzionato SP, GroenLinks, ChristenUnie e PvdA come possibile quarta forza. Il leader del CDA Sybrand Buma ha detto che GroenLinks e ChristenUnie sono le scelte migliori. Il leader del D66 Alexander Pechtold pensa che il GroenLinks dovrebbe essere il partito destinato ad unirsi alla terna.

Mentre l’esplorazione sembra progredire rapidamente, i negoziati continuano senza sosta. Il D66 è entusiasta di lavorare con GroenLinks, ma VVD e CDA meno. Sul piano delle tematiche, però, le differenze tra le formazioni non sono poche soprattutto sul tema dei richiedenti asilo.

Gert-Jan Segers e il suo ChristenUnie sono un’altra possibilità come quarto partito della coalizione, anche se la sua presenza sarebbe un problema, sul piano delle tematiche etiche, per il D66: i cristiani, infatti, sono contrari alla legalizzazione della cannabis e a all’estensione dei casi in cui è ammessa l’eutanasia.

Jesse Klaver del GroenLinks vorrebbe una coalizione “cristiano progressista” con CDA, D66, PvdA, SP, GroenLinks e ChristenUnie. Il leader del Pvv Geert Wilders vorrebbe un gabinetto di destra con  VVD, CDA, PVV, 50Plus, SGP e FVD. Ma entrambe queste opzioni sembrano molto improbabili. Il CDA non vuole collaborare con i partiti di sinistra e nessuno vuole entrare in coalizione con Wilders.

L'”esploratrice” Schippers presenterà i risultati del giro di consultazione mercoledi, durante l’ultima seduta della “vecchia” camera, prima dell’insediamento, il prossimo Giovedi, della nuova.

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