Dopo aver chiuso definitivamente la porta a colloqui con la sinistra rosso verde del Groenlinks, il gruppo di centro- destra, composto da liberali, cristiano democratici e liberal-progressiti, prova nuovamente la carte del partito laburista.
La formazione, parte della coalizione di destra-sinistra che ha governato i Paesi Bassi fino allo scorso 15 marzo, è uscita decimata dal voto: dei 29 seggi guadagnati nel 2012 ne sono rimasti al Pvda appena 9. Per questa ragione, il leader Lodewijk Asscher aveva annunciato che il partito non avrebbe partecipato ad una nuova coalizione.
Ma la situazione di stallo senza prospettive concrete all’orizzonte, ha spinto una fetta consistente del partito a chiedere al segretario di ripensarci: sindaci e, secondo un sondaggio, la maggioranza degli iscritti chiedono che il partito sieda al tavolo dei negoziati.
Asscher, tuttavia, non sembra intenzionato a passi indietro: in un’intervista al quotidiano AD ha confermato che il suo partito rimarrà all’opposizione.