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Fine sussidi Covid, aumentano fallimenti tra aziende

A marzo il numero dei fallimenti è aumentato per il secondo mese consecutivo rispetto allo stesso mese del 2021, scrive la Camera di Commercio olandese Kamer van Koophandel. Il mese scorso sono state 160 le aziende che hanno dichiarato bancarotta, il 22% in più rispetto a marzo 2021.

A febbraio, il numero di fallimenti era stato del 17% in più rispetto a febbraio dello scorso anno.

Rispetto al periodo prima del Covid, il mese scorso il numero di fallimenti era ancora basso: nel 2018 e nel 2019, è fallita ogni mese una media di circa 250 aziende, dice NOS.

Durante la pandemia il numero di fallimenti era diminuito drasticamente ma ciò, probabilmente, era da attribuire ai sussidi. Ad esempio, solo 1.536 società erano fallite nel 2021, il numero più basso dal 1990. Quindi,  le aziende che avrebbero potuto fallire in un periodo normale sono state in grado di sopravvivere grazie ai sussidi.

Le conseguenze della pandemia e quelle già visibili della guerra, come l’aumento del costo dell’energia, stanno avendo un impatto sulla comunità imprenditoriale olandese.

All’inizio di questo mese, le misure Covif  sono state sospese: una delle misure prevedeva la concessione di detrazioni fiscali. Le aziende, quindi,  dovranno comunque pagare quella tassa nel prossimo futuro e per l’erario ciò significa un gettito di 18 miliardi di euro.

Secondo il governo, i fallimenti sono dolorosi per le persone coinvolte, ma anche necessari per una sana dinamica economica: se le aziende che arrancano falliscono, i dipendenti possono poi scegliere di lavorare in settore dove c’è più domanda, dice NOS.

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