Sono circa 70.000 le famiglie fiamminghe che devono cercare un nuovo fornitore proprio durante il picco dei prezzi dell’energia. Il fornitore di energia Vlaamse Energieleverancier ha presentato istanza di fallimento, ha riferito VRT e confermato De Tijd. Il tribunale di Bruxelles decide oggi sul caso.
Da qualche tempo circolavano voci sulle difficoltà del fornitore di energia fiammingo. Si dice che l’azienda non abbia sufficienti riserve di liquidità per assorbire i prezzi record dell’elettricità e del gas naturale. La decisione ha comunque suscitato un mare di proteste dopo che l’azienda aveva aumentato unilateralmente gli anticipi mensili sulle bollette energetiche.
La società, attiva dal 2019, aveva lanciato prezzi al ribasso nel mercato fiammingo. “I prezzi altissimi dell’energia che stiamo vivendo ora non erano prevedibili”, dice il CEO e fondatore Stijn Lenaerts in un messaggio sul sito web della società. “Le sfide per superare i mesi invernali sono diventate purtroppo troppo grandi per Vlaamse Energieleverancier. Abbiamo quindi dovuto prendere la decisione molto difficile di cessare le nostre attività”.
Se il giudice dovesse confermare la bancarotta, i clienti non rimarranno senza elettricità o gas. Saranno inizialmente riforniti di energia dal gestore della rete Fluvius per 60 giorni, in attesa di trovare un nuovo fornitore. Brutte notizie invece per chi ha pagato in anticipo il fornitore di energia fiammingo, per esempio dopo aver installato di recente dei pannelli solari: rischia infatti di perdere i soldi in caso di fallimento.
Il ministro fiammingo dell’energia Zuhal Demir (N-VA) dice che il fallimento è prima di tutto “una cattiva notizia per i clienti. Dobbiamo trovare soluzioni per loro in via prioritaria. A Fluvius e alla VREG è stato chiesto di prepararsi a subentrare nel caso in cui il tribunale decida a favore del fallimento martedì”.
Le difficoltà finanziarie di Vlaamse Energieleverancier erano già note da settimane nel settore. Ma non sono i soli. In Belgio, si prevede che anche alcuni degli attori più deboli saranno in difficoltà. A settembre è fallito il fornitore di Liegi Energy2Business, un piccolo attore con 3.000 clienti commerciali.