Gli amici online di Gerrit Jan van D. sono scioccati dalle accuse di aver tenuto i suoi figli prigionieri in una fattoria a Ruinerwold per nove anni. Lo descrivono come un uomo “buono con i suoi figli” scrive il giornale AD. Per giorni hanno girato post su Facebook e LinkedIn del figlio Jan che suggerivano che il giovane avesse visitato il Canada nel 2015 e all’inizio di quest’anno. Allora è stata o no prigionia?
Van D. e sei dei suoi figli ormai adulti sono stati trovati a vivere in uno spazio segreto in una fattoria a Ruinerwold, la scorsa settimana. La fattoria era stata affittata dall’austriaco Josef B. ma le dinamiche di questi anni sono ancora oggetto di indagine da parte degli inquirenti: Van D. e B. sono stati entrambi arrestati con l’accusa di sequestro di persona. Van D. è anche sospettato di riciclaggio di denaro.
Eppure nella storia molto non quadra: il figlio Jan che ha dato l’allarme domenica della scorsa settimana è lo stesso che in un post del 2015 su FB parlava del suo nuovo lavoro in Canada. Quel post è stato ora eliminato, secondo il giornale. Ha anche affermato su LinkedIn di essere stato in Canada a maggio e giugno di quest’anno. Secondo il Telegraaf, ciò potrebbe indicare che Jan – e forse anche i suoi cinque fratelli – non venivano tenuti prigionieri.