A luci dell’Eurovision non ancora spente, in Olanda iniziava già la competizione tra città per accaparrarsi l’edizione 2020 dell’Eurovision Song Contest. L’Aia, Maastricht e Zwolle sono tra le prime città che hanno dichiarato di essere in grado di ospitare la prima edizione di Eurovision su suolo olandese da 45 anni.
Anche la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, ha detto alla tv locale AT5 che la capitale sarebbe lieta di ospitare l’evento internazionale.
Ruud van Thionville, del World Forum Theatre a L’Aia, dice che la città ha organizzato l’evento nel 1976 e nel 1980 e quindi sarebbe la scelta più ovvia per il 2020.
Ma il premier Rutte, rapido come le aperture dei comuni ad ospitare l’evento, ha già escluso la possibilità che il governo stanzi fondi aggiuntivi per l’organizzazione: la tv di stato dovrà fare con il budget a disposizione, ha detto ad AD. Secondo una stima, saranno necessari 30 milioni di euro ma la Svezia è riuscita ad organizzare l’Eurovision con 15 milioni.
Per le città sarebbe una buona pubblicità internazionale e le città sono già in coda per sperare di accaparrarsi l’evento: da Ziggo Dome e Ahoy a Rotterdam fino al centro espositivo di Maastricht, sarebbero già diverse le città che hanno manifestato l’intenzione di ospitare il contest.