La provincia di Groningen è stata colpita da un forte terremoto nelle prime ore di mercoledì mattina, misurato 3,4 gradi della scala Richter. Si tratta di uno dei più forti sisma da quando la zona è stata investita dal problema, causato dall’estrazione di gas nella regione.
Il primo ministro Mark Rutte ha dichiarato al programma televisivo Goedemorgen Nederland che si augura in danni limitati ha aggiunto come un il ritrovamento del gas negli anni ’50 fosse stato salutato da ottimismo mentre ora, la questione è diventata un incubo.
L’epicentro del terremoto è stato a Loppersum, dove è avvenuto il terremoto principale dello scorso anno. In seguito a quel sisma, il governo ha accettato di ridurre drasticamente le estrazioni per poi, gradualmente, eliminarle.
A marzo, il parlamento ha votato all’unanimità l’istituzione di un’inchiesta parlamentare sul progetto di estrazione di gas nella provincia di Groningen. Le prime estrazioni avvennero nel 1959 e il campo fu dichiarato uno dei più grandi al mondo. L’estrazione è stata affidata a NAM, una joint venture tra Shell e Esso, ora ExxonMobil. L’estrazione è aumentata considerevolmente negli anni , fornendo un’importante fonte di reddito per il governo e il NAM.
Il primo terremoto che ha colpito la zona è del 1986 e da allora i sismi sono stati oltre 1.000. Gran parte furono di lieve entità ma nel 2012 la provincia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 3.6 sulla scala Richter che ha causato danni considerevoli a centinaia di case e altri edifici. Lo scorso anno il governo ha deciso che l’estrazione di gas si fermerà del tutto nel 2030.