L’ex proprietario olandese di un coffeeshop, dopo aver trascorso 5 anni in Thailandia, per scontare una mostruosa pena a 100 anni per riciclaggio di denaro legato alla sua attività nei Paesi Bassi, è stato liberato e potra scontare la pena in Olanda.
Anche sua moglie, che è tailandese, era stata incarcerata. Secondo quanto riferito, funzionari della giustizia thailandese hanno iniziato a indagare su Van Laarhoven nel 2014 a seguito di una lettera di un funzionario del dipartimento della pubblica accusa olandese, che informava le autorità che aveva guadagnato i suoi soldi vendendo marijuana e chiedendo aiuto in un’indagine penale.
L’anno scorso, il parlamento ha impegnato il governo a riportare Van Laarhoven e sua moglie nei Paesi Bassi, dopo le critiche del difensore civico nazionale. Il ministro della giustizia olandese Ferd Grapperhaus con il primo ministro thailandese Prayut Chan-o-cha e il ministro della giustizia Somsak Thepsutin si sono incontrati per discutere del caso.
I Paesi Bassi hanno un trattato di estradizione con la Thailandia che può essere attuato solo con sentenze passate in giudicato. La sentenza di Van Laarhoven è stata confermata alla fine dell’anno scorso, aprendo la strada a una soluzione diplomatica.
Una volta tornato in Olanda, Van Laarhoven dovrebbe scontare alcuni anni in una prigione olandese per estinguere la sua sentenza e potrebbe aprirsi un altro caso per riciclaggio ma con le autorità olandesi.